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Marliana, una terra ricca di storia

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Comune di Marliana

Via della Chiesa, 5 Marliana (Pistoia)

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Una terra ricca di storia, quella di Marliana, a 460 metri di altezza, iniziata con l’insediamento dei liguri e poi dei coloni romani. Testimonianza di questa presenza viene anche da una sepoltura, scoperta nel 1930 a Casore del Monte in cui sono state trovate delle monete, di cui una risalente al 214 a.C. Ancora, come per altri luoghi dell’Appennino, si narra che sia passato da qui il condottiero cartaginese Annibale, nella sua marcia verso Roma nel 217 a.C.

Marliana. Il primo nucleo fortificato del borgo, noto fin dal 1137, sorgeva probabilmente nei luoghi dove successivamente sono stati costruiti la pieve e il palazzo comunale. L’antica rocca di Marliana, distrutta nella seconda metà del XII secolo durante gli scontri con la vicina Montecatini, venne ricostruita probabilmente già pochi anni dopo la pesante sconfitta subita nel 1177. Resta ancora oggi visibile un breve tratto della muraglia che cingeva il nucleo abitato, mentre la struttura del borgo, con le stradine interne che vanno verso la parte alta del paese, ripete ancora quello dell’antico fortilizio.

Da visitare la chiesa di San Niccolò, con vicino un’antica porta castellana: documentata fin dal 1373, fu elevata a Pieve nel 1593. È stata trasformata radicalmente nel Seicento e poi ancora nell’Ottocento. Fanno parte del patrimonio della Pieve anche alcune opere di scuola robbiana, una statua in terracotta policroma della prima metà del Cinquecento raffigurante la Madonna con il Bambino, riconducibile alla cerchia dei Buglioni. Presso la chiesa sorge l’oratorio seicentesco che un tempo fu sede della Compagnia di Sant’Antonio Abate. 

Marliana ha sette frazioni: Avaglio, Casore del Monte, Femminamorta, Momigno, Montagnana, Panicagliora, Serra Pistoiese.

Avaglio. Piccolo fortilizio dell’alta valle della Nievole, nella prima metà del Trecento, subì danni irreparabili: il castello fu dato alle fiamme, gli abitanti furono costretti a trasferirsi a Marliana. L’antico oratorio fu a lungo custodito da un eremita e divenne parrocchia soltanto alla fine del Settecento.

Casore del Monte. Il castello di Casore sorse probabilmente ai primi del Duecento. La chiesa di San Bartolomeo è documentata sin dal XIII secolo. L’aspetto odierno è in parte medioevale, in parte deriva dai lavori di ampliamento promossi in età medicea. Il campanile conserva invece integralmente l’aspetto primitivo, una vera e propria torre di guardia. A fianco della torre si trova un piccolo Museo.

Momigno. Nella parte più alta dell’abitato si trova la chiesa di San Donato, le cui strutture medioevali sopravvivono oggi in parte dei muri perimetrali. Fu prima parrocchia dipendente dalla pieve di Celle, in seguito venne unita all’ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze e infine elevata al rango di Pieve. Più volte rimaneggiata, ha oggi aspetto settecentesco.

Montagnana. La sua chiesa, dedicata ai Santi Giusto e Lucia, fondata probabilmente prima del XII secolo, è stata trasformata e ampliata nel corso dei secoli XVII e XVIII e conserva tracce della struttura medioevale sul fianco settentrionale. Il campanile è impostato su una grande volta che probabilmente corrispondeva ad una porta del perimetro fortificato del castello.

Panicagliora. Il borgo risale agli inizi di questo secolo, quando negli anni Venti la zona cominciò ad essere frequentata dai turisti dalla stazione termale di Montecatini. Circondata da fitti boschi di castagno, gode di un bel panorama sulle creste e, in condizioni ottimali di visibilità, fino alla cima del Monte Amiata.

Serra Pistoiese. È molto probabile che l’abitato esistesse già prima dell’anno Mille. La chiesa castellana, dedicata a San Leonardo, ha funzioni battesimali da quando fu distrutta l’antica pieve di Sant’Andrea di Furfalo. Interessanti i capitelli medioevali in pietra, alcuni dei quali sono decorati con scene tratte dall’Antico Testamento. Nel campanile, facilmente identificabile come torre di guardia, è aperta l’antica porta castellana, sormontata da un bello stemma mediceo.