Photo © Associazione Convivio - David Dolci

Gavinana

Gavinana è un paese dal clima mite da sempre meta di villeggiatura e luogo ideale per fare lunghe passeggiate e correre nella natura ma esplorandolo e gustandone ogni angolo si può facilmente vedere molto di più.

Gavinana è uno dei paesi con la storia più antica della montagna, i primi insediamenti primitivi hanno portato i suoi primi abitanti mentre l’epoca romana gli ha lasciato in eredità il suo nome, ma è nel rinascimento che ha trovato la sua fama.

Durante l’assedio di Firenze da parte delle truppe imperiali di Carlo V l’eroe fiorentino Francesco Ferrucci lottò strenuamente per assicurare alla città rifornimenti e sostegno e proprio a Gavinana si combattè la sua ultima battaglia. Il Ferrucci cercava tra le mura del paese un rifugio sicuro dove passare la notte prima di proseguire la sua marcia verso la città assediata ma non ci riuscì e fu costretto a combattere. Il tempo perduto nell’allora nemica San Marcello e il presunto tradimento di uno dei suoi ufficiali fece si che al suo arrivo le porte del paese fossero già chiuse e l’esercito imperiale guidato da Filiberto di Chalons e Fabrizio Maramaldo fosse lì pronto alla battaglia. Lo scontro fu tremendo e senza esclusione di colpi e molti furono i caduti, tra i quali anche Filiberto di Chalons il cui corpo venne lasciato alla Verginina di mezzo, poco al di fuori del paese, prima di essere trasferito a Firenze. Alla fine il Ferrucci debilitato dalla febbre e ferito fu costretto ad arrendersi, venne catturato e ucciso da Maramaldo che in questo modo permise all’imperatore e al Papa di riprendere Firenze. Gli ultimi momenti di vita del Ferrucci, e la famosa frase “Vile, tu uccidi un uomo morto” pronunciata dal condottiero fiorentino prima di essere ucciso,  sono passati alla storia, hanno condannato Maramaldo alla fama di vigliacco e senza onore e hanno trasformato il Ferrucci in un eroe nazionale. La figura del Ferrucci venne riscoperta da Massimo d’Azeglio, in seguito a un suo soggiorno sulla montagna pistoiese, che lo trasformò in un vero eroe risorgimentale tanto da portare migliaia di persone in pellegrinaggio a Gavinana e da farlo inserire da Mameli nell’inno d’Italia.

Il Museo Ferrucciano, situato nel centro della piazza, è il luogo dove sono stati raccolti i reperti della battaglia e dove è possibile ripercorrere le gesta del condottiero fiorentino, e che simbolicamente viene considerata la sua tomba visto che venne ucciso in fondo alle scale del museo e che il corpo del Ferrucci venne gettato insieme a quelli di molti altri nelle fosse comuni. La statua equestre dello scultore Emilio Gallori celebra l’eroe fiorentino in tutto il suo vigore e troneggia sulla piazza del paese circondata dalle targhe deposte da D’Azeglio e da Garibaldi quando porsero omaggio all’eroe caduto. Ogni anno per celebrare il condottiero fiorentino vengono organizzate le Celebrazioni Ferrucciane l’evento più sentito e vivo del paese.

Gavinana però non è solamente questo.

La  Chiesa di Santa Maria Assunta veglia sulla piazza dall’alto del suo campanile e della facciata in perfetto stile romanico. Al suo interno si trovano numerosi tesori tutti da scoprire.

A pochi metri dalla piazza si trova Palazzo Achilli, donato dal ricco commerciante alla popolazione, sede del punto informativo dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese e luogo ricco di cultura dove vengono organizzate mostre, presentazioni di libri, convegni e concerti. Al piano inferiore è stato recentemente aperto anche il M.U.N.A.P. , Museo Naturalistico dell’Appennino Pistoiese  , dove è possibile ammirare la storia della presenza umana  sulla montagna pistoiese .

Nella località di Pian de’ Termini, che si può comodamente raggiungere anche a piedi percorrendo un tranquillo sentiero tra gli alberi, si trovano  l’Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese e il Parco delle Stelle.