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Le passeggiate di Gavinana

Piazza Francesco Ferrucci, Gavinana, San Marcello Piteglio (PT) | (Allarga la mappa)

1. Anello panoramico
Dalla piazza principale del lungo la via omonima paese si oltrepassa Porta Apiciana e si prosegue in leggera salita attraversando il vecchio borgo. Dopo aver percorso circa 1,5 chilometri si incrocia la strada provinciale che seguiremo fino al “Poggino”. La strada si snoda in un bosco di castagno rigoglioso e ben mantenuto; superata sulla sinistra la Verginina di Mezzo (XV-XVI sec.) si può osservare a mezzogiorno la valle del Limestre, a ponente i contrafforti lucchesi del Memoriante e Prato Fiorito. Poco prima del “Poggino”, a sinistra, si stacca il sentiero (n. 00 CAI) che sale al monte Monticelli. Raggiunto il valico (“Poggino”) si svolta a destra scendendo lungo la strada provinciale. Dopo pochi chilometri si raggiunge la vecchia stazione ferroviaria di Gavinana; nei pressi sorge un impianto sportivo (tennis, pista di pattinaggio, campo di calcio). Dietro la stazione la Via Pievana ci ricondurrà in piazza.

2. Passeggiata della processione
Ogni anno nella ricorrenza dell’Ascensione vengono organizzate due processioni per commemorare la pace avvenuta nel XIII secolo tra le comunità di Gavinana e di San Marcello Pistoiese: la prima, lasciato il paese, attraversa le zone circostanti percorrendo un itinerario ad anello; l’altra, partendo più tardi dalla chiesa, scende lungo la strada in direzione di San Marcello Pistoiese. Le due processioni si riuniscono nuovamente nei pressi del ponte ai Gorghi dove avviene lo storico “Bacio dei Cristi” (incontro dei due crocefissi).
Raggiunto il sentiero n. 00 CAI seguendo la descrizione dell’anello panoramico si continua su questo, salendo a tratti ripidamente e raggiungendo dapprima monte Peciano (m 1.244) e quindi Monticelli (m 1.463). Da qui seguendo a sinistra le indicazioni del percorso trekking Montagna Pistoiese (M.P.T.) si scende al monte Crocicchio (m 1.366) meta della processione. Un sentiero (n. 22 CAI) scende al “Novelleto” quindi alla “Torricella” e, dopo aver percorso un breve tratto asfaltato raggiunge infine la “fonte ai Gorghi”.

3. Itinerario paesano
Il monumento a Francesco Ferrucci, posto al centro della piazza principale, costituisce il punto di partenza di questo itinerario. Imboccata via del Museo (di fronte al porticato della chiesa), si scende un breve tratto selciato attraversando il nucleo medioevale del paese (via Borghi) fino ad incrociare la strada asfaltata che collega il borgo a San Marcello Pistoiese; la si percorre per alcune decine di metri e, dopo aver attraversato il ponte sul fosso, si prende la via a destra che sale alla località Castello; da qui si gode di un ottimo panorama sul paese. Dalla sommità del poggio una mulattiera si collega con il “Novelleto”.
Il percorso prosegue invece scendendo lungo la via Rio Doccia fino alla curva a gomito, nei pressi della quale a sinistra uno stradello ci ricondurrà all’interno del paese. Percorsa via Orange (si passa sotto un porticato) si sale per una gradinata in pietra serena alla piazza D. Achilli. Scenderemo poi in via Porta Apiciana che seguiremo (a sinistra) fino alla cappellina di S. Rocco, costeggiando i giardini pubblici (c’è una fontana per dissetarsi) e la capanna di Francesco Ferrucci (a destra) dove fu portato morente il condottiero. Dalla cappellina una strada sterrata scende nel bosco di castagno fino ad incrociare la strada asfaltata (via della Resistenza). Piegando a sinistra si prosegue per alcune decine di metri fino ad incontrare a destra una mulattiera che scende al podere del Borrino e quindi allo “stradone” che seguiremo a destra fino alla vecchia stazione ferroviaria.

4. Passeggiata a Pian dei Termini
Lasciata la piazza Ferrucci si prosegue in direzione San Marcello Pistoiese fino al bivio per Pratorsi, a meno di un chilometro dal paese. Si imbocca sulla destra la strada asfaltata che, con una pendenza costante, sale poco più di tre chilometri a Pian dei Termini (m 962) attraversando un rigoglioso bosco.
Pian dei Termini (luogo di confine tra le comunità di San Marcello Pistoiese e Gavinana) è sempre stato meta di numerose passeggiate; qui infatti è possibile osservare un suggestivo panorama che spazia a 360 gradi abbracciando la catena appenninica e l’intera valle del torrente Limestre fino alla confluenza nella val di Lima.
Qui si trova l’Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese.

5. Passeggiata dell’abetaia
Da Gavinana si raggiunge Pian dei Termini in automobile. Al termine della salita (nei pressi di una verginina in ferro battuto) si prende la strada sterrata sulla destra il cui transito risulta impedito ai veicoli a motore da una sbarra metallica posta a poche decine di metri. Superata questa, si continua a salire costantemente entrando poi in una “galleria” naturale costituita dalla fitta foresta di abeti. La strada attraversa a mezza costa monte Terminaccio, passando tra fitte felci e piantine di lampone (attenzione a mantenere sempre la destra ai bivi lungo il percorso). In breve si raggiunge, dopo un piacevole tratto in falsopiano, una presa dell’acquedotto comunale (nei pressi di monte Peciano) dove la strada ha termine.

6. Escursione tra la Spianessa e Spignana
Da Gavinana (m 816) si raggiunge Pian dei Termini (m 962). Si prosegue su strada asfaltata e quindi su sterrato in direzione di Pratorsi fino ad incontrare un bivio. Sulla sinistra, chiusa da una sbarra metallica, si stacca una stradella sterrata che scende in poche centinaia di metri al rifugio della Spianessa (m 950). Continuando lungo la strada si scende, con ampie curve, attraverso un bosco di conifere, nel fondovalle del torrente Verdiana e dopo il guado, che generalmente non presenta difficoltà ma da affrontare con prudenza, si risale velocemente alla strada provinciale “Lizzanese”. In poco meno di un chilometro si raggiunge la caratteristica frazione di Spignana (m 750) che dista circa 6 chilometri da San Marcello Pistoiese.

7. Pratorsi e dintorni
Da Gavinana si raggiunge Pian dei Termini seguendo la descrizione della passeggiata omonima. Qui giunti si prosegue, dapprima su strada asfaltata e successivamente su sterrato per circa 5 chilometri, fino ad arrivare in Pratorsi (m 1343). Lungo questo tratto, nei pressi di una curva a gomito (dove finisce il tratto sterrato) una mulattiera chiusa da una sbarra metallica si collega in circa 4 chilometri al podere Mandromini.
Pratorsi offre la possibilità di intraprendere una varietà interessante di passeggiate o piccole escursioni: è infatti possibile raggiungere, nei pressi della Maceglia, il sentiero CAI n. 00 che collega il valico dell’Oppio con il Lago Scaffaiolo, o il sentiero M.P.T. che collega la Casetta Pulledrari con la valle della Verdiana.