Photo © Romea Strata

La Romea Strata, un pellegrinaggio tra le bellezze dell’Appennino

La Romea Strata riscopre uno storico cammino che da oltre 12 secoli collega il nord Italia e l’Europa Centrale con Roma, attraverso la Pianura padana e l’Appennino Tosco-Emiliano. Perno del tracciato è da sempre l’Abbazia di Nonantola che, assieme a Cluny e Canterbury era tra le più importanti e potenti abbazie benedettine d’Europa, passaggio obbligato per Papi, imperatori, eserciti, mercanti e soprattutto pellegrini.

Il pellegrino del XXI secolo arriva oggi sull’Appennino pistoiese attraverso la Romea Strata Nonantolana-Longobarda: da Fanano il percorso si inerpica fino al Capanno Tassoni, Cutigliano, Pontepetri, Pistoia e da lì è possibile proseguire alla volta di San Miniato dove il cammino interseca la via Francigena. Sono molti i monumenti che si incontrano lungo il cammino: a Fanano la chiesa di San Giacomo e il borgo di Ospitale, il passo delle Croce Arcana, a Cutigliano la chiesa di San Bartolomeo, a San Marcello la pieve di Santa Maria Assunta, a Pistoia – tra le altre cose – la cattedrale con reliquia di San Giacomo e San Zeno, l’ospedale del Ceppo, Sant’Andrea e la chiesa di San Bartolomeo.

Al di là degli importanti monumenti architettonici-religiosi, la vera “ciliegina sulla torta” di chi decide di percorrere questo cammino è l’indiscutibile fascino paesaggistico rappresentato dall’alto Appennino tosco-emiliano. Boschi fitti, torrenti purissimi, crinali mozzafiato: un panorama indimenticabile per chi decide di scegliere un tipo di turismo slow, a contatto con la natura, le bellezze del paesaggio e potendo contare un’offerta gastronomica di prim’ordine, con tanti prodotti genuini del territorio.

 


Punti di interesse

In particolare sono tre le tappe che attraversano il crinale al confine tra Emilia Romagna e Toscana e che, da Fanano, portano a Pistoia attraversando la Croce Arcana e la Doganaccia, Cutigliano, San Marcello Piteglio.

La tappa 15 della Nomantolana Longobarda, lunga 13,7 chilometri, parte dal Rifugio Capanno Tassoni e arriva a Cutigliano, passando dalla Croce Arcana, a 1669 metri. Si passa dalla Doganaccia, seguendo via dei Cacciatori si arriva al lago di San Gualberto e si prosegue ancora su strada asfaltata fino a trovare un’area attrezzata sulla sinistra. Qui parte un sentiero CAI che attraversa il bosco e conduce a Cutigliano. Lo si segue sempre a scendere, raggiungendo il centro del paese dopo 6.7 km. Si percorre il centro storico fino a raggiungere la chiesa del paese dedicata a San Bartolomeo.

La tappa 16, lunga 23,4 chilometri,  parte da Cutigliano e arriva a Ponte Petri, attraversando sia strade asfaltate che sentieri nel bosco. Si attraversa il ponte sul torrente Volata e poi si risale verso la frazione di Pratale nel comune di San Marcello Pistoiese. Si raggiunge poi il borgo di Lizzano Pistoiese e si arriva a San Marcello Piteglio percorrendo via Massimo d’Azeglio e via Santa Caterina. Seguendo questa via infatti si arriva alla chiesa omonima. Il percorso tocca poi Gavinana, Maresca, Campo Tizzoro e Ponte Petri seguendo il “Sentiero della Ghiacciaia”.

La tappa 17, lunga 18 chilometri, arriva conduce fino a Pistoia, attraverso bellissimi paesaggi. Dopo aver guadato il Reno si arriva alla frazione di Le Grazie, al borgo di Cerchiaio, a Lizzanello; si tocca il borgo di Castel di Piazza passando davanti alla chiesa dedicata a San Michele Arcangelo. Il percorso scende diritto seguendo la vecchia strada che portava al paese e raggiunge via Vecchia Montanina che si segue fino ad incontrare, prima del ponte di Gello sul torrente Ombrone, il cartello indicante la città di Pistoia. Si arriva all’incrocio di piazza San Francesco con la chiesa omonima e, seguendo le indicazioni per il centro, si arriva alla chiesa di Sant’Andrea, si passa dalla chiesa di Santo Spirito. Dopo 200 metri si incontra via degli Orafi e si svolta a sinistra raggiungendo così il cuore della città di Pistoia con Piazza Duomo e la Cattedrale di San Zeno.