Il silenzio e la meraviglia della natura: il Percorso di San Bartolomeo

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Il Cammino di San Bartolomeo unisce i luoghi dedicati al culto del santo tra Emilia Romagna e Toscana: Fiumalbo, Cutigliano, Spedaletto e Pistoia. E’ un sentiero pedonale, nato nel 2015 da un’idea dei membri del Gruppo Studi Alta Val di Lima di Cutigliano che hanno coinvolto molte associazioni, percorribile in cinque tappe, adatto anche a famiglie con bambini, che permette di toccare con mano le bellezze naturalistiche e quelle storico-religiose del territorio della montagna pistoiese. L’intero percorso, tra Fiumalbo e Pistoia è lungo circa 100 chilometri e può estendersi sul versante modenese ad altri luoghi dedicati al culto del Santo. Da qualche tempo è stata aperta anche la “porta lucchese” del Cammino, con un percorso che da Popiglio conduce a Vico Pancellorum e di lì a Limano, Cocciglia, San Cassiano e Pieve di Controne.

Uscendo dai percorsi il viandante può facilmente raggiungere il centro dei vari paesi interessati dal tragitto e quindi trovare negozi, farmacie, ristoranti, bar e luoghi dove soggiornare e riposare. E’ un’ottima occasione per conoscere anche prodotti tipici locali e assaporare i piatti semplici e gustosi della tradizione. Lungo le tappe del sentiero sono garantiti luoghi adibiti al pernottamento e all’approvvigionamento (https://camminodisanbartolomeo.com/info-2/), legati da un non comune senso dell’ospitalità e del rispetto del viandante che percorre le zone montane.

La prima tappa va da Fiumalbo a Cutigliano: sono 23 chilometri percorribili in 7-8 ore di cammino attraverso maestosi castagni, faggi e abeti. Dal paese di Cutigliano la seconda tappa conduce a Piteglio con un percorso di 16 chilometri (5-6 ore) passando dalle Torri di Popiglio, dallo straordinario Ponte di Castruccio per arrivare al paese di Piteglio. La terza conduce il pellegrino a Pontepetri in 20 chilometri (6 ore circa): si attraversa la frazione di Prataccio e poi, dopo un bel tragitto in un bosco di castagni e faggi, si arriva prima alle sorgenti del Reno e poi a Prunetta. Di qui la strada prosegue fino alle Piastre e poi, superata la ghiacciaia della Madonnina, a Pontepetri. La quarta tappa è la più breve: 10 chilometri percorribili in poco più di quattro ore: si parte dalla fontana del Duca, si sale al passo dell’Incisa e da lì prima a Piastreta e poi al passo della Collina, prima di una breve discesa fino al bellissimo borgo di Spedaletto. L’ultima tappa, per buona parte in discesa, conduce il viandante a Pistoia dopo 22 chilometri e 6-7 ore di cammino: si costeggia il Limentra di Sambuca all’interno di un bosco di faggi, castagni e abeti. Superato il bivio per Badia a Taona, dopo il Poggione si percorre la via Baiana fino a Baggio. Di qui si scende a Mengarone, Valdibure fino all’ingresso a Pistoia e alla conclusione del Cammino davanti alla chiesa di San Bartolomeo in Pantano.

Il Cammino di San Bartolomeo, pur essendo un cammino devozionale, è consigliabile a tutti coloro che desiderino vivere un’esperienza di cammino immersi nella natura, non necessariamente ed esclusivamente connotato dal senso religioso. Chi intende percorrere le tappe del Cammino di San Bartolomeo, può munirsi della credenziale, scaricabile dal sito www.camminodisanbartolomeo.com.

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