Palazzo Achilli. Un contenitore di sorprese
Nel piccolo borgo medievale di Gavinana, posto ai piedi del Monte Crocicchio, domina lo storico Palazzo Achilli.
Fu edificato negli ultimi decenni del Cinquecento per volontà di Ludovico Appiani, signore di Piombino, che frequentava la Montagna Pistoiese per seguire i suoi affari legati all’industria del ferro; gli Appiani, infatti, proprietari delle ricche miniere dell’Isola d’Elba, erano gli unici in Toscana, oltre alla Magona, a poterlo lavorare, in virtù dell’accordo stipulato con i Medici.
Il palazzo deve però il suo nome a Filippo Achilli, commerciante romano, che a metà del XVIII secolo decise di acquistare la struttura per farne la propria abitazione.
L’edificio, fortemente danneggiato, venne ricostruito nella sua forma attuale, mantenendo alcuni caratteri architettonici cinquecenteschi.
Una curiosità? Secondo la memoria, nel demolire alcune parti della struttura, furono ritrovate delle monete, il cui valore fu più che sufficiente a coprire le spese di ricostruzione.
L’ultimo erede della famiglia lasciò tutto il suo patrimonio al popolo di Gavinana, compreso il palazzo, che nel corso del tempo ha visto vari utilizzi.
Attualmente di proprietà del Comune di San Marcello Piteglio, è sede del Punto Informativo ed Espositivo dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese e dal 2018, anche del MuNAP (Museo Naturalistico Archeologico della Montagna Pistoiese), allestito nei locali che hanno accesso da Via Orange.
Il Palazzo accoglie, nelle sue splendide sale, mostre temporanee, sempre diverse: storia, natura, artigianato, tradizioni, per far conoscere la Montagna Pistoiese e invitare a leggere nella sua complessità e varietà il territorio dell’Appennino.
C’è anche un tocco di magia per i più piccoli, la stanza del bosco; un ambiente che ricrea, attraverso suggestivi suoni e luci, l’esperienza di una giornata tra gli alberi e gli animali della foresta.
Non mancano incontri culturali e laboratori per stimolare manualità e ingegno creativo.
E un patrimonio, preziosamente custodito, fatto di canti e stornelli, organizzati nell’Archivio sonoro dell’Ecomuseo, e pubblicazioni, foto e testimonianze sull’emigrazione pistoiese del XIX e XX secolo, raccolti nel Centro di Documentazione sull’Emigrazione Mario Olla.
Durante la visita non dimenticatevi di guardare fuori dalle finestre dell’ultimo piano; Palazzo Achilli ci regala un favoloso panorama sui tetti rossi di Gavinana, da cui svetta il campanile, e porta il nostro sguardo fino alle Torri di Popiglio, per perdersi nei dolci profili delle montagne dell’Appennino.
Per info: www.ecomuseopt.it