Prataccio
Prataccio deve il suo nome alla presenza nei tempi più antichi di campi inadatti alla coltivazione ma con il passare del tempo e l’impegno dei suoi abitanti di quel passato inospitale e selvaggio non è rimasto più niente. Prataccio nel corso degli anni è riuscito a trasformarsi, a cancellare il suo passato e diventare un paese accogliente e deliziosa meta di villeggiatura.
Il paese è composto da numerosi borghi, Aiale, Capanne ed Africo, ognuno con le sue caratteristiche e le sue peculiarità. Africo è sicuramente il più antico, da lì passa l’antica mulattiera che conduceva verso Prunetta, Capanne chiamato così perchè le prime abitazioni erano ricoperte di paglia e l’Aiale la zona più residenziale del paese. In passato gli abitanti di Prataccio erano per lo più pastori ma hanno intrapreso molte altre attività, la produzione e il commercio di legna e carbone, la lavorazione della pietra, la fabbricazione di mattoni in terracotta e anche la produzione del ghiaccio, possibile grazie alle acque del Rio Buio. Di alcune di queste attività si possono ancora vedere le tracce per il paese come il Mulino di Sotto e il Mulino di Sopra.
Per chi ama lo sport e stare all’aria aperta l’ideale è il Il parco della Faggetta, situato nel bosco che costeggia la statale. Al suo interno si possono trovare un bocciodromo, un campo polivalente da tennis da calcio e da pallavolo, un’area giochi per bambini e un tavolo da ping pong. Inoltre è dotato di area pic nic attrezzata con un barbecue per chi vuole mangiare comodamente nella quiete e nella serenità.
Da Prataccio si possono facilmente raggiungere le sorgenti del Fiume Reno e la Croce delle Lari basta solamente seguire il sentiero che conduce a Prunetta e poi da lì seguire l’itinerario (inserire Itinerario Prunetta Le Lari). Per chi preferisce camminate meno impegnative e più rilassanti i borghi di Capanne di Sopra e Capanne di Sotto offrono escursioni piacevoli e interessanti.