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Lanciole

Lanciole, Toscana Italia | (Allarga la mappa)

Lanciole si trova nella parte più occidentale della Val di Forfora e viene nominato per la prima volta con la nascita del Comune di Pistoia quando viene organizzato come castello a difesa del territorio. Le sue origini però sono sicuramente molto più antiche, addirittura sembrerebbero risalire agli Etruschi. Il paese nel corso dei secoli è stato teatro di numerose battaglie, specialmente durante la guerra tra Pistoia e Lucca e in seguito quando fu l’unico tra i paesi circostanti a shierarsi per la fazione Ghibellina, ma ha sempre saputo resistere senza perdere la sua natura.
La leggenda racconta che addirittura il campanile venne bruciato e il suo castello distrutto ma che Cosimo dei Medici in prima persona si fosse impegnato per ricostruirlo, purtroppo non ci sono notizie certe al riguardo rendendo la storia del borgo di Lanciole ancora più misteriosa e affascinante. Nel 1580 si costituì come comune indipendente, istituzione abolita dalle riforme di Pietro Leopoldo, e nel suo statuto ancora oggi si possono trovare moltissime informazioni utili e curiosità sula vita quotidiana della popolazione. Ad esempio il regolamento dietro l’uso del mulino della comunità e alcune informazioni sull’allevamento dei bachi da seta.

Camminando tra suggestive stradine del paese ci si imbatte subito negli antichi pozzi lavatoi, utilizzati ancora fino a pochi anni fa dalle donne del paese, e nella chiesa di San Bartolomeo, di chiare origini medioevali il cui fascino originario traspare nonostante i numerosi rifacimenti alla quale è stata sottoposta. Nella Piazza Giusti si trova invece la casa natia di David Bartolozzi, sulla quale è stata posta una lapide commemorativa, lanciolano illustre che fu medico a Pescia e autore di numerose e pregevoli pubblicazioni nel 1800.

Al di fuori del paese è possibile vedere il così detto “Ponte Vecchio” , chiamato in questo modo tradizionalmente dagli anziani di Lanciole, un ponte di pietra a navata unica le cui origini sono ignote. Secondo molti risalirebbe al periodo del comando di Castruccio Castracani che fece costruire moltissimi ponti nei suoi territori, per il momento resta solamente un’ipotesi ma contribuisce a renderlo ancora più suggestivo.