Alla ricerca di pace e relax: i laghi dell’Appennino
Sono come piccoli diamanti, che brillano riflettendo il blu acceso del cielo di montagna. Indubbiamente i laghi hanno un grande fascino e raggiungerli a piedi e ammirare le loro acque calme dopo la fatica è un momento rilassante e che aiuta a liberarsi dai troppi pensieri. Sull’Appennino, a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna, si trovano dei bei laghi, che meritano una visita.
Il lago Nero è un lago montano, di origine glaciale, che si trova a quota 1730 metri. Il suo bacino è una conca formata dall’escavazione di un antico ghiacciaio. Deve il suo nome al riflesso scuro delle sue acque, che si immettono nel torrente Sestaione. Si raggiunge seguendo il sentiero che parte dall’Orto botanico forestale dell’Abetone. Vicino al lago si trova un rifugio alpino del Cai, con un bivacco aperto. Nel lago si trovano due specie di tritoni, entrambi molto rari e protetti.
Anche il lago Piatto è di origine glaciale e si trova a 1823 metri in quota. Nelle sue acque, come in quelle del lago Nero, si riflette la vetta dell’Alpe tre potenze. Nelle sue acque vivono tritoni e sanguisughe. Vicino alle sue sponde si trovano distese di mirtilli, ginepri e pino mugo. Pernici e poiane popolano i cieli della zona.
Il lago Baccio si trova a 1550 metri di quota, è a livello territoriale in provincia di Modena. Di forma ovale, raggiunge i 9 metri di profondità al centro, ma durante le piene invernali il livello dell’acqua può alzarsi anche di due metri. Sempre in provincia di Modena, a un chilometro circa di distanza si trova il lago Santo, che si estende per oltre un chilometro e profondo oltre 10 metri, si trova a 1500 metri di altezza e si può raggiungere sia a piedi, tramite i sentieri, o in auto. Durante l’inverno la superficie si ghiaccia e si copre di una spessa lastra. Sulle sponde si trova un Rifugio con possibilità di ristoro e pernottamento.
Sul crinale tra la Doganaccia, sopra Cutigliano, e il Corno alle Scale si trova invece il lago Scaffaiolo (qui le info)