Pontepetri
Per chi viene dalla “piana”, parola che i montanini usano per descrivere tutta la zona di Pistoia, Prato e Firenze solo per rimarcare la differenza tra il vivere in città e il vivere sulla montagna, Pontepetri è la porta dalla quale si accede sul territorio montanino. Pontepetri non solo si trova sul confine tra San Marcello Piteglio e Pistoia ma ne è attraversato tanto che ancora oggi in parte sia sotto l’amministrazione Pistoiese e in parte San Marcellina. Per essere un paese di confine non basta solo trovarsi in una determinata posizione ma bisogna sviluppare una certa esperienza e maturare una certa indole. Pontepetri ha da sempre interpretato al meglio il suo ruolo grazie anche all’esperienza maturata nel corso dei millenni. Può sembrare un’esagerazione ma a Pontepetri si trovava uno dei più importanti siti preistorici della Montagna Pistoiese, dopo uno studio attento e meticoloso si è stabilita la sua origine a circa 12000 – 10000 anni fa, dove sono stati rinvenuti migliaia di fossili, alcuni anche marini, che hanno permesso di scoprire molto delle origini della vita umana sulla montagna. In un passato meno remoto era stato indicato come possibile luogo dove Catilina venne sconfitto e morì in battaglia ma in molti ritengono che questa peculiarità appartenga a Campo Tizzoro. Per tutto il medioevo ha visto passare viandanti e pellegrini, si dice anche imperatori, che percorrevano la Romea Nonantolana alla ricerca del perdono dei peccati.Negli anni più recenti la sua vita è stata scandita dal corso del fiume Reno e il torrente Maresca che hanno portato la sua popolazione a occuparsi principalmente della lavorazione del ferro e della produzione del ghiaccio.
Per mostrare questo aspetto della storia di Pontepetri l’Ecomuseo della Montagna Pistoiese ha realizzato il Museo del Ferro e il Giardino Didattico, dove è possibile vedere filmati, attrezzi e il funzionamento dei macchinari per la lavorazione del ferro, e si prende cura della Ghiacciaia della Madonnina, a pochi chilometri dal centro del paese lungo la strada che porta a Pistoia. Pontepetri ha vissuto in prima persona i principali cambiamenti principali che hanno caratterizzato la vita della Montagna Pistoiese, la realizzazione della strada Ximeniana è stato il primo vero fattore di sviluppo del paese, la costruzione della Ferrovia Porrettana ha portato per la prima volta la villeggiatura grazie alla sua vicinanza alla stazione di Pracchia e la costruzione della S.M.I. a Campo Tizzoro ha dato lavoro alla maggior parte dei suoi abitanti.
Pontepetri però non è solamente questo ma ha anche una fortissima vocazione religiosa, la festa patronale di Sant’Anna è una delle più importanti e sentite da tutti gli abitanti della montagna,la chiesa del paese dedicata a Santa Maria e Sant’Isidoro venne costruita, e inizialmente dedicata a Sant’Anna, dove sorgeva una piccola cappella che custodiva il tabernacolo affrescato che raffigura la Madonna col bambino, che secondo la tradizione popolare e le leggende si è reso protagonista di numerosi miracoli. Il suo campanile è stato rialzato nel corso degli anni ma la parte inferiore al primo cornicione è ancora quella originale dandoci un’idea dell’aspetto che aveva la chiesa fino a qualche anno fa.
Il 26 Luglio si celebra la Festa di Sant’Anna, fiera storica all’interno del paese che vede tutta la comunità impegnata nella settimana precedente in eventi e sagre di animazione del paese.