Da Prunetta alle Sorgenti del Reno e la Croce delle Lari
La camminata può iniziare dalle Piastre. Dopo il valico del Poggiolo proseguire lungo la SP 66 via Modenese in direzione Abetone e poco dopo aver superato il bivio per Prunetta, in prossimità del ponte sul fiume Reno, sulla destra un cartello turistico indica l’inizio del sentiero delle “Ghiacciaie del Reno”, un facile itinerario che fa parte dell’ecomuseo della Montagna Pistoiese. Dopo aver percorso questo interessante itinerario, ritornare al valico del Poggiolo (m. 710) e, in prossimità della bella fontana “Campari” proseguire a destra in direzione “Incassi”. La strada, inizialmente asfaltata, dopo m. 400 diventa sterrata. Seguire sempre la carrareccia principale, a tratti acciottolata, che attraversa un bel bosco di castagni e faggi poi, dopo aver incontrato un tabernacolo, proseguire per circa km 1 fino a raggiungere di nuovo la strada asfaltata.
Al bivio proseguire a sinistra in salita per poche decine di metri fino al paese di Prunetta.
Dopo aver lasciato alle spalle il portone di ingresso della chiesa, voltare a destra in via Le Lari e subito dopo a sinistra in salita. Sulla destra si apre un’ampia terrazza panoramica che guarda la pianura in direzione di Pistoia. Dopo appena m. 400, superate le ultime case, inizia lo sterrato e dopo circa km 1 di leggera salita, il percorso raggiunge le sorgenti del fiume Reno a quota m. 960. Sopra la sorgente c’è una terrazza naturale circondata da faggi e castagni adibita ad area picnic dove è possibile sostare. Gli escursionisti più allenati possono, invece, proseguire l’itinerario poiché sarà possibile, attraversando un folto bosco, raggiungere il monte delle Lari dove al centro di un pianoro è posta una imponente croce di ferro. Riprendere il cammino e, lasciate le sorgenti del Reno, proseguire sempre in salita sulla carrareccia principale seguendo come riferimento i segnali bianco/rossi del C.A.I. e la segnaletica “M.P.T. Montagna Pistoiese Trekking”. Terminata la breve salita raggiungere un pianoro immerso tra faggi dove una carrareccia chiusa da una sbarra impedisce l’accesso. La recinzione delimita la riserva denominata “Oasi Cesto del Lupo” che ha una estensione di circa 900 ettari ed è compresa fra 600 m. e 1200 m. s.l.m.. È un’area montana con boschi e pascoli di proprietà privata. Numerosi gli ungulati come capriolo, muflone, cervo, daino, cinghiale e altre specie faunistiche e floristiche, ma l’elemento di interesse primo fra tutti, è il lupo, simbolo della riserva. L’oasi, inaugurata nel 2006, è affiliata al WWF. Continuare verso destra su una breve salita impegnativa fino a raggiungere un piccolo spazio a quota 1100 da dove sarà possibile ammirare il paese di Prunetta e la vallata sottostante. Il percorso è ben segnalato ed oltre alle indicazioni bianco-rosse del C.A.I., sono d’aiuto anche i numerosi cartelli di divieto disposti lungo il tragitto. Da quota m. 1100 il sentiero inizia a scendere dolcemente e, prima di risalire, fiancheggia per un breve tratto la strada chiusa dalla sbarra incontrata prima di iniziare la salita. Il confine con la carrareccia è delimitato da filo spinato e da cartelli di divieto di accesso. Affrontare sulla destra una breve salita al termine della quale il sentiero costeggia una fitta abetaia. Proseguire per poche centinaia di metri in discesa fino ad incontrare nuovamente la carrareccia privata. Oltre la recinzione si trova una verginetta in pietra.
Superato il tabernacolo proseguire in leggera discesa, costeggiando per un breve tratto la recinzione, fino a quando il sentiero diventa abbastanza ripido. La fitta e ombrosa abetaia colorata di un verde intenso accompagna quest’ultimo tratto di circa m. 100 fino in vetta al monte Le Lari. La salita termina in un ampio pianoro da dove è possibile raggiungere in pochi passi la maestosa croce di ferro che vista da lontano con i riflessi del sole, assume un aspetto particolarmente suggestivo.
L’area picnic posta vicino alla croce consente una sosta prima di intraprendere il percorso di ritorno.
Trekking,
7
500
3 ore